VIAGGI TRA LE RIGHE, la rubrica del venerdì dedicata agli adulti.
“Il Colibrì”, di Sandro Veronesi, edito da La nave di Teseo si aggiudica il premio Strega 2020.
Il colibrì è tra gli uccelli più piccoli al mondo. Ha la capacità di rimanere quasi immobile grazie a un frenetico battito alare. La sua apparente immobilità è frutto piuttosto di un lavoro vorticoso, che gli consente prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli come volare all’indietro. Marco Carrera, il protagonista del romanzo, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d’acqua. Eppure non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali. Il colibrì è un romanzo sul dolore e sulla forza struggente della vita, Marco Carrera è – come il Pietro Paladini di “Caos Calmo” – un personaggio talmente vivo e palpitante che è destinato a diventare compagno di viaggio nella vita del lettore. E, intorno a Marco Carrera, Veronesi costruisce un mondo intero, una galleria di personaggi indimenticabili, un’architettura romanzesca perfetta come i meccanismi di un orologio, che si muove tra i primi anni ’70 e il nostro futuro prossimo – nel quale, proprio grazie allo sforzo del colibrì, splenderà l’Uomo Nuovo.
Un ottimo consiglio per la vostra estate.