“Giovanissimi”

“VIAGGI TRA LE RIGHE”, la rubrica del venerdì dedicata agli adulti.

“Giovanissimi”, di Alessio Forgione , edizione NN5.

Marocco ha 14 anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li abbandona qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell’assenza come una ferita aperta. Frequenta il liceo con pessimi risultati e e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro. Finché non accadono due cose: l’arrivo di Serena, che gli porta un amore acerbo e magnifico, e la proposta di Lunno, il suo amico più caro, che mette in discussione tutte le sue certezze.

Dopo l’esordio con “Napoli mon amour”, Alessio Forgione torna con un romanzo di prime volte, e ci racconta un mondo di ragazzini divisi tra desideri e delusioni, piccoli crimini e grandi violenze, in attesa di scorgere il varco che conduce all’età adulta.

La bravura di questo giovane scrittore napoletano consiste nella capacità di non esagerare, di raccontare la normalità, spesso cruda ma non artefatta. L’autore parla di Napoli attraverso i suoi figli e non lo fa mai scadendo nel folcrore o nella retorica cui certa stampa ci ha abituati. Senza alcun tentativo di dipingere Napoli come una cartolina né come un inferno gomorriano. Non ci sono buoni e cattivi, ma ragazzi che sbagliano, si pentono, crescono, commettono errori e leggerezze ma non sono criminali. Sono solo giovanissimi, spesso lasciati da soli a scegliere tra bene e male. E’ questo a conferire verità e solidità al romanzo e ai personaggi che lo abitano.

Tra i finalisti del premio Strega Giovani di quest’anno, non perdetelo.